il lunedì mattina e sapeva che non avevamo una lira.
Adolescentrici maceratesi
figli del borgocentrismo, appesi
ad un campanile muto.
Mangiava vinile, Mario
il venerdì sera e sapeva che non avevamo una lira.
Adolescettanti maceratesi
nipoti dei fiori, illesi
da una rivoluzione sconosciuta.
Qualche volta facevo colletta durante lo struscio del corso
perché non potevo proprio fare a meno
di vinile.
Mario lo sa, ci ha visto passare tutti
occhi innamorati e saccocce vuote.
Anche Eraldo lo sapeva.